Ad esempio, concretamente

Ad esempio, concretamente

Carichi il portafoglio quando e quanto vuoi con una specie di sms indirizzato al tuo deposito personale, qualunque sia; scrivi, pronunci o selezioni la cifra che vuoi prelevare e clicchi su preleva (o simili). Come al bancomat, ma fattibile ovunque ci sia campo, con tutte le misure di sicurezza che vuoi tu, dal pin al riconoscimento vocale, facciale, dell'iride etc.

Poi si paga e incassa direttamente, fra acquirente e ricevente, senza passare da nessuna rete: fra telefoni (con una cassa è lo stesso).

Chi riceve il denaro, per esempio, scrive o seleziona la cifra sul suo apparecchio, la fa vedere all'acquirente, questi pigia ok sull'applicazione portafoglio del proprio telefono, lo striscia su quello dell'altro ed è fatta: quell'importo è uscito dal suo terminale ed entrato nell'altro con la velocità di un telepass, senza comunicare nessun altro dato. Tale e quale il vecchio contante.

Solo che chi incassa ha il denaro, ma è "rotto", inservibile, non trasferibile finché non seleziona tutte o parte delle sue entrate e non clicca su “registra”, oppure “deposita” (o lo dice o analoghi). Lo stesso vale per togliere dal portafoglio tutto il contante non speso - ma la sua forma integra impedisce che venga considerato incasso anche se passa dal portale di registrazione, del resto il telefono può preselezionare automaticamente e idem possono fare depositi e portali, individuando immediatamente qualunque rottura dell'apparecchio come ogni ipotetico tentativo di manomissione.

Fine: in questo modo ogni entrata, senza sapere da chi, come e quanto è stato incassata, viene registrata come reddito, altrimenti non diventa disponibile.

Si può subordinare la transazione a una verifica contestuale (puoi controllare l'importo speso e annullarlo entro un tot in vari modi, anche senza passare dalla rete, almeno in certi casi) e si può fare al contrario (cioè facendo scrivere l'importo all'acquirente, almeno quando non si tratta di acquisti tramite tessere ricaricabili prive di tastiera). Si può anche pagare in diretta (cioè tipo bancomat) senza lasciar mai nulla nel portafoglio, ma questo allunga di qualche secondo i tempi della transazione e, anche se non la traccia direttamente, permette di risalire al tempo e alla quantità prelevata che, se non è una prova, è un indizio della transazione (almeno se chi incassa deposita immediatamente i soldi ricevuti). Il denaro incassato e non ancora registrato non può essere speso, ma nemmeno rubato. Quello da spendere presente nel portafoglio può essere rubato se e solo se non si provvede a proteggerlo (per chi lo vuole, il gps permette anche di individuare gli apparecchi smarriti o rubati).

Per esempio si posson già pagare in modi analoghi, ma traccianti, i mezzi pubblici a Milano.

Le riserve di molti sulle transazioni online sono in parte motivate e proprio dalla tracciabilità che le contraddistingue, fornendo i tuoi dati a una pletora di ditte desiderose di farsi i fatti tuoi e, ormai, pure ai governi (ancora più pericolosi). Così il problema non si pone affatto. La praticità per gli anziani è, oltre che chiara, evidente a tutti quelli finora interpellati (il problema dei resti etc. nonché delle rapine è molto sentito e così si evitano, mentre la comodità palese). I costi del sistema sono modesti e irrisori rispetto ai vantaggi.

Insomma, i guadagni per tutti sono tali e la sicurezza così oggettivamente assoluta (Wall Street non è più sicura) che di fronte all'urgente necessità di qualcosa del genere - e di simili non ce n'è - altre eventuali ma insensate idiosincrasie personali non solo non hanno ragione d'essere, ma sono un problema sormontabile necessario da superare.

(Poi l'immagine postata sul gruppo)